martedì 26 giugno 2007

PROVE TECNICHE DI COLLASSO

Questa volta quasi ci rimango....


Veramente....


Procediamo con ordine: sabato 23 approfitto della discreta giornata di sole e dell'assenza della mia dolce metà (a Castellanza per shopping....!!!) per fare un giretto al lago con la mia nuova canoa gonfiabile comprata su e-bay!!!!


Parto presto e alle 13.30 sono gia al lago: mi preparo, gonfio la canoa con il gonfiatore da campeggio (sempre preso da e-bay), monto la pagaia e sono pronto per la partenza. Metto la canoa in acqua e dopo qualche manovra di assestamento inizio a pagaiare con forza ma senza troppa fretta. Il lago è calmo e l'aria frizzante e in pochi minuti sono già lontano dalla riva e mentre mi godo il paesaggio da un punto di vista diverso inizio a pensare quale sarà la mia meta....ci penso un attimo e direi che l'Approdo a Pettenasco può andare bene. Inizio a pagaire con più decisione e frequenza quando d'improvviso sento una botta allo stomaco....penso "sarà la birraccia di ieri, 2 rutti e passa" invece dopo un minuto sento anche una botta alla testa più precisamente al coppino....ALT che succede??? mi puccio le mani e mi bagno la faccia per riprendermi un attimo ma la situazione non migliora anzi peggiora molto rapidamente: lo stomaco mi fà un male cane e il cuore mi pulsa in testa come un martello pneumatico.... PANICO....cazzo sono in mezzo al lago e devo rientrare se non voglio essere portato alla deriva in stato di incoscenza! Il problema è che ad ogni pagaiata la testa mi scoppia e il panico avanza e, se prima in pochi minuti avevo già fatto un bel pezzetto di lago, adesso mi sembra di essere fermo (in + i cazzoni con i motoscafini sfrecciano avanti e indietro causando mini onde anomale che non fanno altro che aumentare il mio senso di nausea). Dopo 20 lunghissimi minuti arrivo a riva in stato pietoso: le gambe mi tremano, sono sudato fradicio e lo stomaco e la caveza stringono sempre di più la loro morsa. Non so come ma sgonfio e ritiro la canoa e mi fiondo in macchina infatti l'unico mio obiettivo è arrivare a casa....La macchina ha una temperatura interna di 60° gradi e il collasso è li che mi aspetta. Le braccia mi si informicolano e le dita delle mani si irrigidiscono, il cuore rallenta, la respirazione è tipo parto e il sudore scorre a fiumi. Ecco ci siamo è il momento. Chiamo Mara per l'ultimo saluto e poi metto in moto reggendomi la testa con la mano semi paralizzata e parto. Faccio tutta la strada a 40 km/h senza mai cambiare marcia e in condizioni precarie arrivo a casa.Finalmente. Entro in bagno e si scatena l'inferno. Di botto mi sento decisamente meglio: lo stomaco si è rilassato, il cuore batte regolare, le mani e le braccia ora sono molli e la testa sta smettendo di pulsare. Meno male!! Mi butto nel letto tempestato dalle telefonate di Mara che in panico totale sta tornando a casa per soccorrermi (che tesoro!!) quando mi suona il citofono....NOOOON ADESSO....mi alzo e vedo il Danilo. Danilo???? Avvisato dalla Mara si è fiondato a vedere la situazione. Entra, vede che sto meglio e mi lascia tornare nel letto a riposare. In un baleno mi addormanto e mi risveglio dopo 3 ore fresco "quasi" come una rosa.


Morale della favola: CONGESTIONE FULMINANTE per aver pucciato per 2 minuti i piedi in acqua....



RAGAZZI DATE RETTA ALLA MAMMA:

NON ENTRATE IN ACQUA SE AVETE MANGIATO DA POCO!!!!!!!!




Nessun commento: